Da anni è in corso in Italia, spesso sottotraccia e poco noto, un dibattito...
18.11.2006zurück
Da anni è in corso in Italia, spesso sottotraccia e poco noto, un dibattito...
Germania, profumo di Bibbia
...culturale di un certo peso: se la Bibbia , quella che lo studioso Northrop Fry definì "il Grande Codice dell’Occidente", non debba entrare nei curriculum dell’istruzione normale, ovvero già alle scuole elementari, medie e superiori. Già, perché se no il rischio è quello che raccontava Massimo Cacciari, il noto pensatore, oggi sindaco di Venezia. Il quale narrava di un’esilerante esperienza vissuta in sede di esame con un baldanzoso aspirante filosofo: “Gesù Cristo? Ma non è quel tizio che ha scritto la Bibbia ?".
Ecco perché è da salutare con favore l’iniziativa che sta avendo un deciso successo in Germania. Dove dal 2003 – quando fu celebrato un apposito “Anno della Bibbia" – sono nati ben 40 “giardini biblici". Ovvero, centri floreali, grandi parchi in cui sono contenute tutte le tipologie di fiori e piante citate nei libri dell’Antico e del Nuovo Testamento (in tutto si tratta di 120 specie floreali).
Stando a quanto riportato dall’agenzia di stampa ecumenica Eni, l’auspicio dei promotori – tra cui Maik Forster, responsabile dell’associazione che si occupa del parco di Oberlichtenau, vicino a Dresda - è quello di “attirare sia i credenti che gli atei". Nel giro di un solo anno, questo parco ha aperto le porte a 7 mila visitatori.
Per questo, si rivelano fruttuosi i cedri del Libano (citati nel salmo 80,10), ma anche dell’issopo (Levitino 14,4), della vigna (Genesi 9,20). “E’ più facile leggere la Bibbia quando si vede, si tocca con mano o si sente ciò di cui essa parla" sostiene Forster.
A livello di gestione, i 2/3 dei giardini tedeschi sono protestanti, il resto di cattolici o di associazioni laiche.
Se “mastichi" il tedesco, visita questi due siti www.bibelgarten.de www.bibelzentrum-schleswig.de dove trovi degli esempi di “giardini della Bibbia". Con un’idea: visto che gli amici tedeschi hanno sfidato i freddi del Nord per impiantare e far crescere le piante della Bibbia, non sarebbe bello replicare un’iniziativa del genere anche in Italia, terra di più mite clima? Ai posteri l’arduo responso.
Lorenzo Fazzini
Da anni è in corso in Italia, spesso sottotraccia e poco noto, un dibattito...
Germania, profumo di Bibbia
...culturale di un certo peso: se la Bibbia , quella che lo studioso Northrop Fry definì "il Grande Codice dell’Occidente", non debba entrare nei curriculum dell’istruzione normale, ovvero già alle scuole elementari, medie e superiori. Già, perché se no il rischio è quello che raccontava Massimo Cacciari, il noto pensatore, oggi sindaco di Venezia. Il quale narrava di un’esilerante esperienza vissuta in sede di esame con un baldanzoso aspirante filosofo: “Gesù Cristo? Ma non è quel tizio che ha scritto la Bibbia ?".
Ecco perché è da salutare con favore l’iniziativa che sta avendo un deciso successo in Germania. Dove dal 2003 – quando fu celebrato un apposito “Anno della Bibbia" – sono nati ben 40 “giardini biblici". Ovvero, centri floreali, grandi parchi in cui sono contenute tutte le tipologie di fiori e piante citate nei libri dell’Antico e del Nuovo Testamento (in tutto si tratta di 120 specie floreali).
Stando a quanto riportato dall’agenzia di stampa ecumenica Eni, l’auspicio dei promotori – tra cui Maik Forster, responsabile dell’associazione che si occupa del parco di Oberlichtenau, vicino a Dresda - è quello di “attirare sia i credenti che gli atei". Nel giro di un solo anno, questo parco ha aperto le porte a 7 mila visitatori.
Per questo, si rivelano fruttuosi i cedri del Libano (citati nel salmo 80,10), ma anche dell’issopo (Levitino 14,4), della vigna (Genesi 9,20). “E’ più facile leggere la Bibbia quando si vede, si tocca con mano o si sente ciò di cui essa parla" sostiene Forster.
A livello di gestione, i 2/3 dei giardini tedeschi sono protestanti, il resto di cattolici o di associazioni laiche.
Se “mastichi" il tedesco, visita questi due siti www.bibelgarten.de www.bibelzentrum-schleswig.de dove trovi degli esempi di “giardini della Bibbia". Con un’idea: visto che gli amici tedeschi hanno sfidato i freddi del Nord per impiantare e far crescere le piante della Bibbia, non sarebbe bello replicare un’iniziativa del genere anche in Italia, terra di più mite clima? Ai posteri l’arduo responso.
Lorenzo Fazzini
